Ecco, in sintesi, 7 indizi per capire quando ci si trova davanti ad un bimbo plusdotato di 3-4 anni (Articolo Corriere della Sera, 4 settembre 2009) 1) dopo aver ascoltato una fiaba due o tre volte, ricorda
tutto a memoria e interrompe per correggere se viene modificata una frase o una parola;
2) memorizza con estrema facilità i luoghi e i percorsi: ad esempio riesce a ricostruire ed anticipare la strada da casa alla scuola materna;
3) comprende i sentimenti degli altri e si identifica con loro: quando vede un altro bambino che piange o sta male, gli si avvicina, gli chiede come va, si siede al suo fianco;
4) non si accontenta delle risposte secche, del tipo “è così e basta”: chiede di sapere il perché di un avvenimento, a volte polemizza sulla motivazione che gli viene data;
5) ha un lessico molto ricco, sa utilizzare bene i verbi, parla con grande proprietà di linguaggio: varia molto gli aggettivi, conosce un numero elevato di parole;
6) se sta facendo qualcosa che gli interessa, è molto difficile distrarlo. Ha una grande capacità di concentrazione e anche un senso di responsabilità elevato: “se mi sono preso un impegno devo portarlo a termine”;
7) se gli viene chiesto di rifare o ristudiare qualcosa che ha già imparato prima, dimostra noia o disinteresse: non perché non abbia voglia di impegnarsi, ma perché gli sembra inutile.
Questi bambini speciali hanno un grande bisogno di complessità , pertanto si demotivano facilmente davanti a problemi troppo facili, mentre sono stimolati da una sfida intellettuale che per altri sarebbe irraggiungibile.
È fondamentale che siano sostenuti e incoraggiati dagli insegnanti e dalla famiglia. Al fine di svilupparne al massimo il potenziale si possono considerare varie soluzioni, tenendo conto della personalità e della maturità del bambino.
È possibile quindi modificare il programma di studi attraverso: accelerazione, arricchimento e approfondimento. L'accelerazione consiste nel rispettare il ritmo di sviluppo intellettuale del ragazzo.
Si realizza nel salto di classe di un anno o di due anni per un giovane con un QI superiore a 145. L'arricchimento permette all’allievo un maggiore accesso alle informazioni, permettendogli di colmare la sua curiosità intellettuale, aumentare le discipline o gli argomenti di studio.
L'approfondimento comporta lo studio più completo degli argomenti trattati nel programma “ufficiale”. Si tratta quindi di andare a fondo delle cose in una determinata area. È importante che questi bambini abbiano la possibilità di sviluppare il loro potenziale.
Pertanto prima si riesce a riconoscere un bambino plusdotato, tanto più egli si realizzerà ed avrà la possibilità di vivere in armonia con se stesso e con gli altri, mettendo al servizio della società il suo talento.
Specialisti in Psicologia infantile