AIUTARE I BAMBINI A SUPERARE LE PAURE


Come affrontare le paure dei bambini?

La paura (insieme con la rabbia, la felicità, la tristezza, lo stupore, il disgusto) è un'emozione primaria. L'importante è riconoscerla, imparare a controllarla e integrarla in noi.

Inoltre è necessaria perché ha una funzione di difesa che garantisce la sopravvivenza. Ecco perché è fondamentale che i bambini sappiano gestirla, altrimenti potrebbero incorrere in una paralisi dell'azione e in un'inibizione del processo evolutivo.

Le paure fanno parte del mondo dei bambini come altre caratteristiche della personalità e della mentalità infantili: ad esempio, tipiche del bambino in età prescolare sono le forme di pensiero animistico (tutto è vero ed ha una vita) e magico (tutto è veramente possibile e credibile)

Nei mostri e nel buio i bimbi catalizzano e concentrano tutte le loro paure, di essere aggrediti e non potere essere all’altezza, il bisogno di essere protetti e riconfermati dall’affetto dei grandi, ma anche di sentirsi forti e invincibili, e anche abbastanza… cattivi! Perciò in realtà le paure hanno un ruolo positivo. Tutto sta ad elaborarle e riuscire a tradurle in un modo di essere e in uno stile di azione rispetto ai pericoli.

Vediamo come cambiano le paure nei primi anni di vita.
I neonati hanno paura di cadere e dei rumori improvvisi, ma hanno paura soprattutto dell'abbandono da parte della madre o di chi ne fa le veci.
La loro reazione in genere è quella di afferrare e stringere, manifestazioni proprie della paura dell'abbandno. L'odore, il contatto fisico e il suono della voce sono vitali per il neonato, che in questo modo tiene a bada le paure e si sente rassicurato.
Dagli otto mesi ai due anni la paura più grande è quella del distacco, perché i bambini cominciano a temere dell'estraneo
Dai 2 ai 4-5 anni la fantasia dei bambini produce "mostri" funzionali al superamento delle paure stesse e necessari per conquistare una maggiore autonomia. Cioè, il bambino ha bisogno di dare forma alle paure (rendendole streghe, orchi, fantasmi) per riuscire ad affrontarle. Esse infatti sono creazioni interne che derivano dall'ambiente esterno.
Dopo i 5-6 anni le paure "immaginarie" lasciano il posto alla paura reale della persone cattive, della scuola, dei maestri: le paure insomma sono strettamente legate agli ambienti che frequentano quotidianamente.


Come possiamo accompagnare i figli nell'affrontarle?
Evitiamo:
-     di dare spiegazioni razionali ai bambini
-     di minimizzare le paure per farli crescere e o per renderli più forti
-     di associare la paura alla mancanza di coraggio
-     di diventare ansiosi noi di fronte alle fisiologiche paure dei bambini
Proviamo invece a:
-     accogliere emotivamente la paura del bambino, standogli vicino, anche fisicamente
-     incoraggiarli a esplicitare le paure, per esempio attraverso il gioco o il disegno. Ottimi strumenti che permettono al bambino di esprimere le paure in modo protetto
-     prendere sul serio le paure, anche se a noi appaiono irrilevanti. Se c'è un mostro sotto al letto, insegniamoli una formula magica in grado di scacciarlo.
-     dimostrare al bambino che siamo abbastanza forti da sostenerlo nel fronteggiare le sue paure.
Pensiamo solo ai temporali: noi sappiamo che dopo un lampo arriverà il tuono, il bambino no e perciò il tuono lo spaventa, perché è una manifestazione improvvisa e imprevedibile.

E se non basta? Allora si può scongiurare la paura del buio e dei mostri, inventando dei giochi che esorcizzino tali paure.
Trasformiamoci in super-esploratori!

I super-esploratori non hanno paura del buio. I super-esploratori combattono tutti i mostri e vincono sempre, perchè rappresentano il Bene.
E poi hanno i loro trucchi segreti per vincere contro il male!

Il kit del super-esploratore prevede:
- una borsetta da indossare a tracolla, in cui mamma e papà hanno scritto la sacra pergamena contenente la formula magica che allontana i mostri e fa passare la paura del buio;
- uno spray anti-mostri, ottenuto miscelando qualche goccia di olio essenziale d’arancio in uno spruzzino contenente acqua (vanno benissimo quei mini spruzzatori usati per mettere il profumo), con la sua etichetta originale;
- un cappello da super-esploratore, che può essere un semplice cappellino con visiera a cui viene attaccata una piccola torcia, oppure su cui viene attaccata l’etichetta dell’invincibilità;
- una torcia elettrica, a cui attaccare l’etichetta ‘fotoni portatili anti oscurità‘, che è quella che garantisce che tutti i mostri nascosti dentro il buio, una volta illuminati dal potente fascio di luce, verranno polverizzati all’istante;
- la pozione del super-esploratore, che consiste in un biberon o bottiglietta con la speciale etichetta ‘pozione rafforzante per giovani con super poteri‘, che va bevuta prima di percorrere il corridoio buio (e che consiste in una bella camomilla o tisana al finocchio).

Se non basta…
Esorcizziamo la paura creando un mostrino giocattolo (disegno, marionetta, peluche, pupazzo) che rappresenti una forza del Bene e della luce contro i mostri e il buio e inventiamo con il bambino sempre nuove avventure fantastiche che si concludano rigorosamente con la vittoria della Luce sul Buio!


Dott.ssa Anna La Guzza

Fonti: www.cheforte.it Elisabetta Rossini ed Elena Urso

http://www.mammafelice.it