TEMPERATURA CORPOREA NEI BAMBINI: PEDIATRA


QUALE E’ LA TEMPERATURA CORPOREA NORMALE NEI BAMBINI?
La temperatura corporea normale misurata sotto braccio (esterna o ascellare) varia dai 36,5 ai 37,2° C.
La temperatura misurata nel retto ( o interna) è più alta di 0.5° C circa.
Pertanto quando si misura  la temperatura nel retto (misurazione particolarmente indicata per i lattanti e per i bambini piccoli) va tolto mezzo grado per avere l’equivalente della temperatura esterna.
Per misurare la temperatura corporea del bambino è necessario un termometro appropriato.
Vi sono 4 tipi di termometro:
A mercurio (i normali termometri che tutti abbiamo usato da bambini, con il bulbo a mercurio), per la misurazione ascellare o rettale: preferibili.Elettronici per la misurazione sotto braccio o nel retto, a volte sono meno precisi ma complessivamente non vanno male.
Elettronici per la misurazione nell’orecchio (misurano la temperatura interna e a volte la convertono automaticamente sul display dello strumento in temperatura esterna – chi possiede questi termometri legga nelle istruzioni). Sono rapidi e facili da usare e si fanno apprezzare per questo motivo anche se a volte forse non sono estremamente precisi. Si ovvia all'eventuale imprecisione con la possibilità di procedere a più misurazioni in un breve lasso di tempo.Elettronici per la misurazione della temperatura nella regione frontale. Rapidi e facili da usare, si può ripetere quanto appena detto più sopra. Sono di due tipi: uno misura la temperatura sfruttando il calore che viene condotto in zona frontale da una arteria. Va appoggiato sulla pelle nel punto in cui passa l'arteria. E' rapido ma può a volte sbagliare di 2-3  decimi di grado.

L'altro tipo è un termometro agli infrarossi. Anche questo è rapido e ha lo stesso intervallo di errore di 2-3  decimi di grado. Non va appoggiato sulla pelle e questo è un vantaggio quando viene utilizzato in particolari circostanze (es. negli aereoporti per il rischio SARS). In entrambi i casi qualora necessario si ovvia all'eventuale imprecisione facendo 2 o 3 rapide misurazioni in serie da cui si trae la media.
Termometri piatti, di plastica, a cristalli liquidi: sono rapidi ma danno una misurazione approssimativa e non sono consigliabili.
QUANDO C’È FEBBRE?
Quando la temperatura esterna (attenzione: in futuro mi riferirò sempre a questa) supera di 1° C quella considerata normale. Quindi sopra i 37.5- 38° C. (prima si parla di febbricola).
ATTENZIONE: in un lattante sotto i 3 mesi anche una febbricola (quindi anche intorno a 37,1-37,2) può essere segno di malattia importante: in questo caso mettersi in contatto con il proprio pediatra.
PERCHE’ C’E’ FEBBRE?
Perché in questo modo l’organismo si difende meglio contro ciò che causa la malattia, di solito i microbi.
Le cause sono molte e vanno valutate di volta in volta. Nella maggior parte dei casi nei bambini sono dovute ad infezioni più o meno banali (più banali che non).
I SEGNI IMPORTANTI
A grandi linee si può dire però che alcuni segni possono essere tenuti in considerazione per intervenire con maggiore attenzione:
  La prima cosa, la più semplice, osservare il proprio figlio: come sta, che aspetto ha, se è più o meno normale, ha voglia di giocare lo stesso, di ridere ecc. Sembra banale ma sono già segni importanti da valutare. Se il bimbo appare quasi normale e "se la cava" discretamente anche con la febbre alta probabilmente la malattia non è pericolosa. Ma se è abbattuto, non reagisce, il pianto è debole o presenta dolore in qualche parte del corpo bisogna porre più attenzione.
  Sono presenti altri segni?
e’ presente vomito?
sono presenti macchie sul corpo? (forse è una malattia infettiva)
c’è diarrea? (ci può essere rischio di disidratazione cioè che il bimbo perda troppi liquidi, specie se è associato il vomito)
c’è tosse o difficoltà a respirare?
rifiuta il cibo, è svogliato e assonnato? (potrebbe avere l'acetone)
quando sale la febbre il bimbo trema?

Centro Polidiagnostico Amamente Milano





Attenzione. Queste brevi note hanno una finalità informativa generale e
non sostituiscono in alcun modo l’atto medico del proprio pediatra.

 FONTE: http://www.pediatriapratica.it/febbre.htm dott. Stefano Gorini