DISLESSIA E COMORBILITA'

Essendo la Dislessia il disturbo maggiormente diffuso e quindi conosciuto nel linguaggio quotidiano, spesso si utilizza il
termine Dislessia per indicare genericamente anche gli altri DSA.Le principali caratteristiche dei DSA sono: 

1) inattese e importanti difficoltà nella letto-scrittura e/o nei numeri e nel calcolo; 
2) difficoltà nella consapevolezza fonologica (difficoltà nel riconoscere quanti, quali e in che ordine sono i suoni di una parola); 
3) lentezza nell’automatizzazione di diverse abilità. 

Alcuni bambini con DSA possono anche avere difficoltà di coordinazione, di motricità fine, nelle abilità di organizzazione e di sequenza, difficoltà nell’acquisizione delle sequenze temporali (ore, giorni, stagioni, ecc.). 
La Comorbilità è una caratteristica rilevante nei DSA è la comorbilità (in alcuni casi indicato come “disturbo associato”).  
Questo termine significa che dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono comparire insieme, oltre che isolatamente.La Consensus Conference (2007) ha evidenziato che nella pratica clinica si riscontra un’alta presenza di comorbilità sia fra i disturbi specifici dell’apprendimento stessi, sia fra DSA ed altri disturbi (disprassie, disturbi del comportamento e dell’umore, ADHD, disturbi d’ansia, ecc.).
E' importante considerare questa compresenza tra disturbi come una semplice contemporaneità, senza necessariamente derivarne una relazione di tipo causale; tuttavia, in alcuni casi di manifestazioni psicopatologiche in presenza di disturbi specifici dell’apprendimento, la comorbilità può anche essere la conseguenza dei vissuti derivanti dal disturbo.

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Fonte: Guida alla dislessia per genitori A cura di Luca Grandi